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Scegliere il vino in base al tipo di pizza
Per ogni tipologia di pizza, i vini che si possono abbinare sono innumerevoli. Di seguito riportiamo alcune proposte di abbinamenti che riteniamo possano creare un’unione interessante. Sono da considerare un punto di partenza per esplorare nuovi accostamenti e scoprire quale più ci soddisfa.
Pizza marinara (condita con pomodoro, aglio, origano e olio)
Con questa pizza, in cui l’ingrediente principale è il pomodoro che apporta una certa acidità , meglio evitare vini caratterizzati da acidità elevata oppure piuttosto astringenti, come alcuni rossi (ad esempio il Nebbiolo), che non andrebbero a creare un connubio ideale. Meglio orientarsi su un Lugana Doc, vino bianco prodotto nella zona a sud del lago di Garda. Caratterizzato da un profumo di gelsomino, agrumi, pesca, ananas, è ottenuto da uve Turbiana o Trebbiano di Lugana, vitigno autoctono della zona.
Altro abbinamento consigliato è con un Fiano di Avellino Docg, ottenuto da uve del vitigno Fiano, da sempre coltivato in Irpinia, regione storica che coincide per la gran parte con la provincia di Avellino. All’olfatto questi vini regalano note di fiori di campo, glicine, pera e mandorle, che ben si abbinano agli ingredienti della marinara.
Pizza margherita (con pomodoro, mozzarella e basilico)
Con la pizza margherita sono perfetti i vini bianchi, gli spumanti e i rosati; freschi, leggeri e profumati, ben si accostano agli ingredienti di questa pizza. Noi consigliamo l’abbinamento con il rosato Cerasuolo d’Abruzzo Doc. Questo vino deriva principalmente da uve a bacca nera Montepulciano vinificate in bianco; ciò significa che il mosto rimane a contatto delle bucce per un limitato periodo, in modo da conferire al vino ottenuto il caratteristico colore rosa ciliegia. I profumi tipici di questo rosato richiamano la ciliegia, ma anche ribes, lampone, melograno, garofano, petali di rosa.Â
Altro abbinamento da consigliare è con il Vermentino di Sardegna Doc, vino bianco ottenuto dal vitigno omonimo, dal profumo delicato di glicine, gelsomino, frutti esotici, lime e vaniglia, che ben si accostano piacevolmente agli aromi tipici di una margherita.
Pizza con verdure (melanzane, peperoni e zucchine)
Anche con questa pizza bianchi e rosati rappresentano un’ottima scelta. Noi consigliamo un Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc, vino bianco ottenuto da uve Verdicchio prodotto nelle province di Ancona e Macerata. È caratterizzato all’olfatto da note di fiori di biancospino, sambuco, camomilla, ma anche di pesca, mela, salvia e anice stellato, che con i profumi delle verdure si accostano alla perfezione. In alternativa si può abbinare un Est! Est!! Est!!! di Montefiascone Doc, bianco laziale ottenuto da uve Trebbiano Toscano, Trebbiano Giallo e Malvasia Bianca Lunga. All’olfatto questi vini regalano note di gelsomino, fiori d’arancio, ananas, melone, litchi ed erbe aromatiche.
Pizza bianca ai quattro formaggi (in genere si usano mozzarella, gorgonzola, fontina o scamorza, parmigiano, ma la ricetta è variabile)
Questa pizza ben si sposa con un vino frizzante o spumante, la cui effervescenza riesce a ben bilanciare la componente grassa di questi ingredienti. Potremmo abbinarci quindi un Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc frizzante, prodotto dal vitigno omonimo in provincia di Modena, in genere particolarmente profumato, caratterizzato da note floreali, di viola e rosa, e fruttate, che ricordano le ciliegie, i ribes, le more e i lamponi. Si abbina egregiamente con la pizza ai quattro formaggi anche il vino spumante Trento Doc, dai profumi in genere di pane appena sfornato, albicocca, pasticceria e nocciola; ottenuto col metodo della rifermentazione in bottiglia (o metodo classico), deriva da uve Chardonnay, Pinot bianco, Pinot nero e Meunier, usate da sole o insieme.
Pizza quattro stagioni (pomodoro, mozzarella, funghi, prosciutto cotto, carciofini, olive)
In questo caso possiamo abbinare un rosso giovane corposo e molto profumato, che si sposa bene con la complessità dei profumi caratteristica di questa pizza così ricca di ingredienti, senza però sovrastarli. Perfetto è il Lacrima di Morro d’Alba Doc, vino rosso marchigiano caratterizzato da un delicato e caratteristico profumo di rosa e viola, ottenuto principalmente dal vitigno autoctono Lacrima in un’area ristretta della provincia di Ancona.Â
Un altro vino da provare con la quattro stagioni è il Bardolino Chiaretto Doc, vino rosato dai sentori di agrumi e frutti di bosco, che nasce prevalentemente da uve Corvina veronese, Corvinone e Rondinella, prodotto sulle colline moreniche della sponda veneta del lago di Garda.Â
Pizza alla diavola (pomodoro, mozzarella, salame piccante)
Per contrastare la piccantezza della preparazione l’ideale è abbinare alla pizza alla diavola un vino corposo e poco astringente, come il Carignano del Sulcis DOC, vino rosso sardo che nasce dalle uve del vitigno omonimo, prodotte nella parte sud-occidentale dell’Isola. I profumi tipici di questo vino richiamano ribes, mirtilli, confettura di more, cioccolato e spezie dolci, ma anche ginepro, tabacco e menta.
In alternativa possiamo accostare un Negroamaro del Salento Igt, vino rosso corposo, di profumo intenso dai sentori di more, amarena, tabacco, caffè e vaniglia; in bocca dona una piacevole sensazione vellutata, che va contrastare la piccantezza.
E se non hai tempo per preparare la pizza o non sei riuscito ad organizzare una serata fuori con gli amici, puoi sempre optare per una pizza surgelata scegliendo tra quelle che ti proponiamo nella nostra guida all’acquisto.
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